giovedì 20 ottobre 2011

nuovo percorso visivo

eccoci ad un nuovo percorso dello studio sulla visione e sull'arte
parliamo di paesaggio e facciamo un "giro" tra i paesaggi della storia dell'arte

domenica 12 dicembre 2010

NEWS - Eventi & Esposizioni

Inganni ad arte è il titolo della mostra ai Civici Musei di Reggio Emilia inaugurata il 5 dicembre. Ecco che si possono vedere raccolte le opere artistiche che illudono la percezione dello spettatore, dai trompe d'oeil alla 3D. Da non perdere!

Le figure impossibili di Oscar Reutersvärd


Ecco un artista il cui nome ci suona quasi sconosciuto ma le cui opere sono davvero molto note...
per approfondire segui il link clicca qui

I lavori di Reutersvärd sono basati su un trucco prospettico che si usa chiamare “prospettiva giapponese”: un oggetto, o una serie di oggetti, vengono visti contemporaneamente in più prospettive (almeno 2, a volte 3) sotto direzioni (punti di vista) diverse, ma in modo tale che vi sia una ‘saldatura’ tra le figure risultanti, in una soluzione generale che non può però esistere - è realisticamente assurda.

Se prendiamo la prima opera di Reutersvärd (Opus 1, 1934):

e numeriamo i ‘cubi’ che la costituiscono:

il processo è chiaro: se si osservano i soli ‘cubi’ da 1 a 7 (escludendo dunque 8 e 9), la prospettiva è corretta, e ha come direzione quella da sinistra a destra di chi guarda. Se invece si osservano i ‘cubi’ da 4 a 1 (escludendo dunque solo 2 e 3), la prospettiva è ancora corretta, ma ha come direzione quella da destra a sinistra di chi guarda. Si può procedere anche eliminando 5 e 6, ottenendo ancora una prospettiva corretta.

Quel che cambia completamente la questione, dunque, è il tentativo di ricomporre tutte queste versioni parziali in un blocco unico, in un disegno unico: si hanno più punti di collasso, di incoerenza, che trasformano la figura localmente corretta in una globalmente impossibile.

lunedì 1 novembre 2010

LUOGHI

ecco uno spunto per visitare i luoghi della percezione visiva, dai musei in cui sono conservate le opere più importanti, alle città che hanno visto fiorire le teorie della Gestalt e della percezione ottica.


Visualizza musei europei in una mappa di dimensioni maggiori

giovedì 8 aprile 2010

La percezione visiva

Il processo della percezione visiva è un fenomeno complesso che coinvolge due aspetti delle capacità umane: il sistema ottico e la mente umana.
Non possiamo comprendere uno senza l'altro e viceversa.
Conoscere gli aspetti fondamentali dei due apparati è il primo passo per capire come cadiamo spesso in inganno davanti a linee e colori... scherzi della mente o del sistema ottico?
Guardiamo questa semplice immagine:


Sembra una spirale ma si tratta di una serie concentrica di cerchi.

Questa invece ci proietta in un universo molto strano.



Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17/6/1898 – Laren, 27/3/1972) incisore e grafico olandese, è stato uno degli artisti che maggiormente ha approfondito i concetti della percezione visiva. Osserviamo un'altra sua opera e se volete vederne delle belle cliccate qui

martedì 30 marzo 2010

eccoci quindi al dunque e prima di iniziare a postare commenti immagini ed esempi un saluto a tutti i visitatori, gli scribacchini, i critici e anche ad ognuno di voi che passa solo per curiosità... l'intento è quello di poter osservare come la mente spesso e volentieri ci inganna, quella stessa mente di cui tanto ci fidiamo nelle nostre decisioni cruciali e nelle scelte anche di minore importanza.
dal punto di vista visivo ne vedremo delle belle... ho un ricco repertorio di immagini su cui poterci divertire
invece per chi vuol documentarsi comincerei a suggerire un testo di recente pubblicazione:
"Trappole mentali" di Matteo Motterlini ed. Rizzoli